Cosa sono i “Luartis”
In mezzo ai rovi selvatici che crescono lungo le rive dei fossi nella pianura padana in primavera, si trovano i “luartis” che fanno della famiglia dei rovi ma le cui punte sono commestibili e sembrano dei piccoli asparagi . Raccolti e lessati velocemente, non solo sono deliziosi passati al burro con un po’ di sale ma possono fornire la base per ottimi risotti e frittate.
INGREDIENTI
- mazzi di "luartis"
- cipolla - burro – panna da cucina – parmigiano
- brodo vegetale
- riso
PREPARAZIONE
Far imbiondire la cipolla in 50 gr di burro, toglierla e aggiungere i “luartis”: salare e pepare. Aggiungere il riso, un po’ di brodo vegetale ed iniziare a mescolare. Portare avanti la cottura lentamente aggiungendo ogni tanto un po’ di brodo e quando il riso è quasi cotto, spegnere, aggiungere la panna ed il parmigiano grattugiato.
4 commenti:
Il tuo risotto è eccezionale e sembra fumante. La tua cucina è ricca e piena di colori come lo sei tu.
Un abbraccio.
Spero che tu abbia già visto il mio WordPress e che ti voglia loggare. http://www.lantichi.altervista.org/
Buona Pasqua, Adele!
Laura Antichi
Il risotto era in effetti buonissimo.
Mi sono già iscritta e Buona Pasqua carissima Laura!
Io abolirei, comunque, la cipolla per lasciare ai luartis il loro intero sapore, delicato e selvaggio.
Laura
Cara Adele, hai provato la frittata con i "luartìs" (credo che l'accento vada sulla "i")? Pensavo che i luertìs fossero le gemme del luppolo, e per quanto mescolati ai rovi,da questi distinguibili perchè tutto il gambo è privo di spine. Cercali anche sui pendii, lontano dai fossi, non più tardi del mese di meggio, se non li vuoi duri e legnosi.Togli la cipolla anche dalla frittata, e mettici pan grattato. Ciao !
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